Descrizione

1°giorno (8 ottobre)

Partenza da Savignone alle ore 6,00 per l’Abruzzo. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo nella città di L’Aquila, ricchissima di monumenti, fra cui spicca la singolare fontana delle 99 cannelle (così detta dal numero di mascheroni che la compongono). Si ammirerà anche la basilica di Santa Maria di Collemaggio, fondata nel 1287 dai monaci celestini, esempio della singolare architettura a coronamento orizzontale che caratterizza le chiese romaniche dell’Abruzzo interno. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

 

2°giorno (9 ottobre)

Prima colazione. Visita del centro città di L’Aquila. Fondata dagli Svevi nel 1254 come città fortificata, non lontano dalle rovine dell’antica Amiternum, la città divenne libero comune dalla seconda metà del XIII sec. e, dopo Napoli, la principale città del regno angioino grazie alle sue attività produttive (lana, seta, merletti e zafferano). Secondo la tradizione, furono 99 i castelli che si unirono per formare la città ed ognuno di essi volle avere la sua piazza con relativa chiesa e fontana. Visiteremo la Basilica di San Bernardino, la Chiesa di Santa Maria del Suffragio, dinanzi Piazza Duomo, il Forte Spagnolo, Piazza Palazzo e Piazza Santa Maria Paganica. Sarà possibile fare una pausa caffè nell’antico bar Fratelli Nurzia e assaggiare il tipico torrone aquilano.

Pranzo libero.

Nel pomeriggio visiteremo il Complesso Monastico di Bominaco, piccola frazione del comune di Caporciano, dove avremo la possibilità di visitare due splendide chiese benedettine, Santa Maria Assunta e l’Oratorio di San Pellegrino. In epoca medievale, esse facevano parte di un unico complesso monastico lungo il Regio Tratturo L’Aquila-Foggia.

La chiesa abbaziale di Santa Maria Assunta costituisce uno degli esempi più significativi dell’architettura romanico-abruzzese.

L’oratorio di San Pellegrino, il cui interno è stupendamente affrescato, racchiude il calendario bominacense: di uso liturgico della comunità monastica, vi trovano felice accoglienza le rappresentazioni dei mesi, i segni zodiacali, gli influssi lunari utili per il lavoro dei campi, secondo il gusto medievale. E’ comunemente detta “la Cappella Sistina d’Abruzzo”.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

3°giorno (10 ottobre)

Prima colazione. Incontro con la guida e partenza alla scoperta del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e di Campo Imperatore; ne attraverseremo la piana interminabile, affascinante, lunare e giungeremo nel piccolo Tibet. Faremo sosta anche al caratteristico lago di Pietranzoni. In direzione Castel del Monte, sarà possibile osservare il canyon dello Scoppaturo, divenuto noto perché set di numerosissimi film. Da qui inizieremo la discesa verso i borghi del versante meridionale del Parco.

Giungeremo al borgo di Castel del Monte, piccolo borgo ad alta quota arroccato intorno al Ricetto, il nucleo originario del centro storico. Considerata la Capitale della Transumanza, divenuta nel 2019 Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, faremo una visita guidata del nucleo antico e del Museo Civico Etnografico. Castel del Monte è noto per la produzione del Pecorino Canestrato, presidio slow food.

Pranzo in ristorante tipico.

Transiteremo con il pullman sotto la Rocca di Calascio, set di numerosi film e definita dal National Geographic fra i dieci castelli più belli al mondo. L’ultima tappa sarà Santo Stefano di Sessanio, dove potremo scoprire i fasti delle Terre della Baronia, rese ricche dall’allevamento ovino e patria della Transumanza. L’antico splendore di questi luoghi è ancora visibile nell’eleganza dei decori delle abitazioni, negli stemmi importanti come quello dei Medici. Ci perderemo nel dedalo di vicoli, scale, archi e strettoie che nei millenni hanno aiutato gli abitanti di questi luoghi a configgere il freddo. Senza dimenticare che Santo Stefano è famosissima per la coltura delle lenticchie. Si potrà visitare anche la Torre Medicea, appena riaperta dal terremoto del 2009.

Trasferimento in hotel a Sulmona, cena e pernottamento.

 

4° giorno ( 11 ottobre)

Prima colazione. Partenza alla volta di Scanno. Per raggiungerla attraverseremo le gole del Sagittario, Riserva Naturale Regionale e Oasi del WWF; si transiterà anche accanto il Lago di San Domenico, nei pressi dell’Eremo di San Domenico. Visita guidata del centro storico di Scanno, noto perché ancora è possibile incontrarvi le donne che indossano la Presentosa, l’antico costume di Scanno.

Pranzo in ristorante tipico.

Nel pomeriggio, prima di rientrare a Sulmona, visiteremo il borgo di Pacentro. L’antico centro abruzzese è posto all’interno del Parco della Maiella e si annuncia da lontano con le torri del suo Castello di Cantelmo-Caldora, antica fortezza alle pendici del Monte Morrone. Il borgo di Pacentro si raccoglie attorno alla Piazza del Popolo con la sua monumentale fontana seicentesca e con la quattrocentesca Chiesa di Santa Maria Maggiore. La leggenda vuole che il borgo sia stato fondato da Pacinus, eroe troiano che, lasciato Enea sulle rive del Tevere, si inoltrò per il Sannio e arrivato ai piedi del Monte Morrone vi fondò Pacentro. Oggi l’antico borgo conserva intatto tutto il suo fascino e custodisce gelosamente i suoi preziosi tesori, da scoprire e ammirare.

Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

5°giorno (12 ottobre)

Prima colazione. Partenza per la visita guidata di Pescocostanzo, straordinario borgo medievale di cui visiteremo l’incantevole centro storico, con un tripudio di edifici rinascimentali e barocchi. Il borgo risale al X sec, ma le basi vennero poste dopo il 1456. Tra il XV e XVI sec Pescocostanzo accolse maestranze lombarde che lasciarono opere di pregio, in numerosi ambiti, dall’architettura alla scultura, dalla lavorazione del ferro all’intaglio. Passeggiando per i vicoli di Pescocostanzo, noterete uno stupefacente effetto scenico. Sinuose strade selciate si insinuano fra le tipiche case a schiera pescolane. Il tutto è reso al suo massimo apice nella quinta teatrale della Piazza principale.

Rientro a Sulmona per il pranzo libero.

Nel pomeriggio visita guidata della città nota in tutta il mondo per la sua tradizione della produzione dei confetti. Visita del Museo dell’Arte e della Tecnologia Confettiera con assaggi presso la più famosa fabbrica della città.

Situata nel Parco Nazionale della Majella, Sulmona è considerata uno dei centri più belli della Regione, patria natale di Ovidio. Nel centro storico sarà possibile ammirare la bellezza del Palazzo della SS.ma Annunziata, dell’Acquedotto medievale, di Piazza Garibaldi, della Cattedrale di S. Panfilo e di diversi monumenti di notevole interesse.

Trasferimento in hotel a Vasto, cena e pernottamento.

 

6°giorno (13 ottobre)

Prima colazione. Partenza per Termoli. Imbarco a Termoli per le Tremiti. Giornata dedicata alla scoperta delle Tremiti.

Le Isole Tremiti sono l’unico arcipelago italiano del mare Adriatico e si trovano a circa 12 miglia a largo del Gargano, nel nord della Puglia. Conosciute anche come Diomedee, le Tremiti rappresentano un piccolo angolo di paradiso con il loro mare limpido, i fondali puliti, il clima gradevole, l’aria pura, la vegetazione rigogliosa, la natura ancora selvaggia ed incontaminata, le baie e i promontori, le coste basse e sabbiose, ma anche alte e rocciose con falesie a strapiombo sul mare.

Durante la giornata pranzo a base di pesce.

Ritorno Tremiti – Termoli. Rientro in hotel, cena e pernottamento.

 

7°giorno (14 ottobre)

Prima colazione. Inizio del viaggio di rientro. Pranzo libero

Arrivo a Savignone in serata.

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